Società Athesis S.p.A. – Corso Porta Nuova, 67 – I-37122 Verona (VR) – REA: VR-44853 – Cap. soc. i.v.: 1.768.000 Euro – P.IVA e C.F. 0021396023
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Serata «silenziosa» di musica e divertimento, domani sera a Orzinuovi, per l'inaugurazione di piazza Giuseppe Garibaldi. Terminati un mese fa, i lavori per la creazione di un sistema di smaltimento delle acque piovane, necessari per evitare i danni da inondazione agli edifici storici e alle abitazioni che cingono il piazzale, hanno comportato anche la nuova posa del selciato, il livellamento del fondo e pendenze uniformi, che rendono più accogliente il quadrilatero intitolato all'Eroe dei due Mondi. Alle 19.30 il taglio del nastro da parte dell'amministrazione comunale ufficializza il ritorno all'uso pubblico della piazza, che era chiusa dall'inizio dell'anno e che dalla settimana scorsa ha ripreso la funzione di parcheggio a pagamento. Per festeggiare l'inaugurazione, la Pro Loco ha organizzato, dalle 21.30 a notte fonda, la Silent Arena, discoteca a cielo aperto in cui, grazie alle cuffie senza filo di cui saranno dotati i partecipanti che hanno prenotato la serata, si potrà ballare e ascoltare musica, senza che note e volume siano avvertiti all'esterno. Festa da ballo silenziosa quindi, perché i partecipanti ballano al ritmo di musica e canzoni che solo loro sentono e seguono. La Silent Arena risolve il problema delle feste estive all'aperto, la cui musica può recare disturbo alla quiete pubblica e comportare sanzioni salate. Prossimo appuntamento in piazza Garibaldi sarà la Cena in Bianco, mercoledì 20 luglio. Il ritorno della piazza ad area parcheggio tradisce le attese di quanti avevano salutato con soddisfazione l'ipotesi, avanzata dal sindaco Gianpietro Maffoni, di adibire piazza Garibaldi al passeggio e alla socializzazione, ornandola magari con panchine e una fresca fontana. La sistemazione dello spiazzo davanti alla rocca San Giorgio, secondo il progetto dello studio Angelo Marizzoni di Orzinuovi, è stata affidata alla ditta Marzocchi di Calvisano, per una spesa di 300 mila euro finanziati dallo Stato. Secondo le ricerche condotte dal tecnico lo spazio libero, tra il borgo e la rocca, esisteva sin dai tempi del completamento della porta Sant'Andrea, attorno al 1585.•.
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