Un ragazzino di quindici anni si è amputato una mano mentre era accanto a un familiare che stava tagliando la legna per l'inverno, nei pressi di casa. Il lavoro era effettuato con la sega a nastro, comunemente chiamata «bindello», ma purtroppo qualcosa è andato storto. È accaduto in una frazione del territorio di Berceto nel pomeriggio di domenica.

Il ragazzino è stato subito soccorso. Inviati dalla centrale operativa del 118 sono intervenuti ambulanza e elisoccorso, con il personale che ha praticato le prime cure del caso prima del trasferimento all'ospedale. Attualmente il quindicenne è ricoverato all'ospedale di Modena dove un'équipe di medici si è premurata di effettuare tutte le operazioni utili a riattaccare l'arto, nella speranza che possa riprendere tutte le sue funzioni. Della vicenda si occupano i carabinieri della Compagnia di Borgotaro.

Da una prima ricostruzione pare che il ragazzino fosse uscito di casa per guardare un familiare nell'operazione di taglio della legna. Poi, per circostanze non ancora chiarite, forse mentre provava personalmente a tagliare un legnetto, oppure perché è scivolato, la sua mano è stata raggiunta dalla lama della sega a nastro ed è stata tagliata all'incirca a metà fra il polso e l'attaccatura delle dita.

E a due giorni di distanza arrivano notizie abbastanza confortanti da Modena: il post-operatorio della mano, riattaccata e rivascolarizzata, sta procedendo in modo regolare. Unica preoccupazione per il pollice, in una zona molto delicata: saranno importantissime le prossime ore per capire come si evolverà la situazione. Preziose sono state la tempestività dell'intervento del 118, le decisioni prese in pochi minuti, e l'abilità dei chirurghi modenesi.

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