Struttura e progetto di un pavimento industriale in cemento fibrorinforzato per la logistica distributiva

2021-10-26 06:43:52 By : Ms. Doris Wang

L'articolo illustra i particolari del progetto e gli aspetti tecnici applicativi delle pavimentazioni interne in fibrorinforzato a ritiro compensato del centro logistico intensivo GENTA L.&C. SNC di Santa Vittoria d'Alba (Cn). Grazie all'utilizzo di fibre metalliche strutturali, agente espansivo e sr a, è stato possibile realizzare una pavimentazione ad alta resistenza, conferendo alla stessa elevati valori di tenacità e stabilità volumetrica, necessari per il transito dei carrelli automatizzati del magazzino intensivo.

 Pavimentazioni in calcestruzzo fibrorinforzato per Logistica Distributiva a Santa Vittoria d'Alba

L'intervento ha visto la realizzazione delle pavimentazioni in magazzino logistico di 8.000 metri quadrati di superficie quali 6.000 realizzati con cemento ad elevata stabilità volumetrica con aggiunta di fibra strutturali di acciaio. Date le sollecitazioni gravi sulla pavimentazione, sia carichi statici che dinamici, il cemento con tale soluzione è identificato come la migliore in termini sia realizzativi che prestazionali. Tale tipologia ha infatti permesso di garantire così un rinforzo in tutta l'altezza della sezione di 150 mm, oltre ad una perfetta stabilità volumetrica del cemento, dopo l'avvenuto indurimento gettato fra i binari, costituenti le corsie ove corrono i carrelli automatizzati.

Il progetto della realizzazione è stato condotto in collaborazione con Studio Ing. Flavio Aimetta di Genola (CN), l'impresa esecutrice appaltante Baudino Emilio & CSRL di Pianfei (Cn), il produttore del cemento Unical SpA di Fossano ed il posatore specializzato della pavimentazione So.Co.Pav SRL di Senago (MI), ponendo particolare attenzione anche alle varie fasi di realizzazione della pavimentazione.

 Il progetto della pavimentazione industriale Analisi dei carichi

Nel progetto della struttura è posta particolare attenzione all'entità dei carichi da considerare, allo scopo di realizzare una struttura di piastra versatile e adattare diverse funzioni, a diversi carichi e capace di garantire una continuità prestazionale nel tempo.

In particolar modo, per quanto riguarda l'entità dei carichi, è stata valutata la classificazione per destinazione d'uso L4, secondo CNR-DT 211/2014 (Magazzini per la grande distribuzione e industria con uso intensivo di carrelli elevatori e con presenza di scaffalature alte), in cui sono previsti carichi assimilabili a scaffalature, trans pallet, carrelli elevatori su ruote piene.

In dettaglio, nel progetto della ruota stati considera i seguenti carichi:CARICHI CONCENTRATI Scaffalature di pallettizzazione 10.300 kg/CARICHI DINAMICI Carrello elevatore con ruote piene, peso totale ≥ 6.000 kg Modello di calcolo in calcestruzzo fibrorinforzato

Per il calcolo, la pavimentazione è stata schematizzata come una piastra su supporto continuo. Il terreno di sottofondo è stato modellato come un insieme di elementi elastici indipendenti (teoria di Winkler).

Coefficienti di sicurezza secondo NTC 2018

VERIFICHE AGLI STATI LIMITE DI ESERCIZIO

Per gli stati limite di esercizio sono state condotte: verifiche di deformabilità al gradiente termicoverifiche di fessurazione da ritiro

VERIFICHE AGLI STATI LIMITE ULTIMI

La verifica agli stati limite ultimi della pavimentazione in cemento armato fibrorinforzato è stata condotta confrontando il valore di progetto delle azioni sollecitanti con i valori delle resistenze residue del fibrorinforzato. Le caratteristiche delle fibre d'acciaio utilizzate per il rinforzo del cemento                                                                                                  

Per la realizzazione della tenore fibrorinforzata sono state utilizzate le fibre strutturali di lunghezza 60 mm, fibre in acciaio a basso di carbonio per il rinforzo del cemento. Caratteristiche delle fibre metalliche nel composito

Gruppo : I (filo trafilato) Lunghezza : 60 mm Diametro : 1,05 mm Rapporto d'aspetto : 55 Forma : uncinata all'estremità Tipo : sciolte Resistenza a trazione : 1.115 MPa N. fibre per kg : 2.536                                        

 Le caratteristiche del sottofondo della pavimentazione

 Esecuzione delle piastre di pavimentazione 

Le piastre costituenti la pavimentazione della sezione intensiva come detta in precedenza, sono state eseguite, in due fasi successive; le prime di fondazione, aventi superficie di circa 1000 mq cadauna, giacenti su massicciata, hanno uno spessore di 300 mm armate con doppia maglia da barre di armatura e aderenza con diametro 10 mm e passo 200x200 mm separate fra esse e dal terreno con appositi distanziatori.

Il solido appartiene alla classe di resistenza C25/30, classe di esposizione ambientale XC2, classe di fluidità S5 con diametro massimo di 20 mm. La pavimentazione vera e propria posta sopra, gettata dopo la maturazione del cemento delle piastre, è stata progettata di uno spessore 150 mm egu dimensione ai binari in acciaio e posti ad interasse di 3700 mm; all'interno di essi è collocata una rete elettrosaldata di rinforzo opportunamente distanziata dal fondo, avente diametro del filo di 8 mm e maglia 200x200 mm.

I campi giornalieri sono stati realizzati con cemento fibrorinforzato e sono stati scrupolosamente a mano con estensione massima di 300 mq circa, rifiniti con lisciatura meccanica e incorporo di spolvero di quarzo, per incrementarne la resistenza all'abrasione in superficie. 

Si tratta di un calcestruzzo per pavimentazioni industriali fibrorinforzato con l'impiego di fibre in acciaio che aumenta la tenacità e contrastano l'apertura di eventuali microfessurazioni.

La polvere prevista dallo sviluppo prevede l'utilizzo di un agente espansivo in grado di moderare lo sviluppo di fessurazioni da ritiro igrometrico grazie ad un'azione espansiva precoce che tende a compensare gli effetti nel tempo.

L'aggiunta di additivo antiritiro rallenta in modo significativo la tendenza dell'acqua d'impasto ad evaporare nei primi giorni dopo il getto riducendo il rischio di imbarcamento e ritiro.

Il problema è stato inoltre concesso per garantire la messa in opera mediante pompaggio con tubazioni aggiuntive di lunghezza a 50 metri.

 Tipologia dei giunti tecnici utilizzati nella pavimentazione

Le interruzioni dei vari campi sono state confinate con opportuni giunti tecnici di costruzione in metallo denominati Sistem Joint tipo “H”, così come in corrispondenza delle zone di carico opportunamente separate da questi giunti di rinforzo al taglio, per evitare trasferimenti di tensioni tipiche di queste aree.

Una porzione dell'intera superficie circa 1600 metri quadrati, verrà suddivisa in 2 aree adibite a cella frigorifera, conseguentemente, dopo la maturazione del trattamento alle condizioni, si è predisposto uno specifico trattamento impregnante superfici, applicando un formulato a base di silica litio, per come un elevato grado di resistenza, impermeabilità ed effetto antipolvere, come prescritto dalle norme vigenti per tale tipologia di ambienti.Giunto di costruzione Sistem Joint Tipo “H” Giunto di costruzione bidirezionale per pavimenti sottoposti a carichi medio pesanti, costituito da una lamiera di sostegno spessa 2 mm rinforzato superiormente con una doppia lama di acciaio trafilato H = 40 mm spessore 8 mm affiorante sul pavimento incrementando la resistenza meccanica al passaggio di carrelli elevatori. Per garantire l'aderenza della piastra in cemento sono saldate alla lamiera di sostegno delle barre di compartecipazione romboidali in ferro spessore 8 mm aventi interasse 428 mm. Degli speciali perni fusi assieme alle due barre, permette un ancoraggio perfetto sulle due piastre di cemento. Il sistema di assemblaggio permette i movimenti di dilatazione del pavimento compreso quello orizzontale. La piastra in annegamento è perfettamente lucidata da un lato in modo che quest'ultimo non trovi nessun tipo di aggrappo e crei perfettamente perfettamente naturale del barrotto senza nessun lasco. Il lato opposto, invece, è fatto in modo che si blocchi nella piastra di getto: si crea, così, una perfetta planarità tra le due piastre. I silicati litio per una maggiore resistenza e riduzione della permeabilità del cemento

Giunto di costruzione bidirezionale per pavimenti sottoposti a carichi medio pesanti, costituito da una lamiera di sostegno spessa 2 mm rinforzato superiormente con una doppia lama di acciaio trafilato H = 40 mm spessore 8 mm affiorante sul pavimento incrementando la resistenza meccanica al passaggio di carrelli elevatori. Per garantire l'aderenza della piastra in cemento sono saldate alla lamiera di sostegno delle barre di compartecipazione romboidali in ferro spessore 8 mm aventi interasse 428 mm.

Degli speciali perni fusi assieme alle due barre, permette un ancoraggio perfetto sulle due piastre di cemento. Il sistema di assemblaggio permette i movimenti di dilatazione del pavimento compreso quello orizzontale. La piastra in annegamento è perfettamente lucidata da un lato in modo che quest'ultimo non trovi nessun tipo di aggrappo e crei perfettamente perfettamente naturale del barrotto senza nessun lasco. Il lato opposto, invece, è fatto in modo che si blocchi nella piastra di getto: si crea, così, una perfetta planarità tra le due piastre. 

I prodotti a base di silicati di litio nanomodificati una volta applicati sulla superficie cementizia, reagisconomente con l'idrossido di calcio, formando dei composti permanente cristallini all'interno delle micro e macroporosità del cemento, generando un effetto di sigillatura, densificazione e consolidamento della superficie corticale, sviluppando maggiore resistenza meccanica e riduzione della permeabilità all'acqua permeando in profondità del conglomerato cementizio sino a raggiungere lo spessore di 8 mm.

Essendo il litio un elemento chimico costituito da un raggio atomico come catione più piccolo rispetto ad altri formulati da sodio o potassio presenti sul mercato, riesce a permeare più in profondità nella struttura cementizia sviluppando il relativo vendita silice calcio e litico insolubile, con conseguente superiore saturazione delle porosità intrinseche.

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